Disattiva Google Translate automatico per la corretta visualizzazione
Read in English

Derealizzazione: sintomi, cause e trattamento

Derealizzazione: sintomi, cause e trattamento

Quando parliamo di derealizzazione a cosa ci stiamo riferendo esattamente? Si tratta di uno stato di alterazione marcato che riguarda il modo in cui il soggetto percepisce il sé che può anche scatenare paura. In questa manifestazione da parte del soggetto subentra una percezione piuttosto accentuata di distacco dalla realtà, dal proprio corpo. Tuttavia nonostante percepisce questa forma di distacco è perfettamente cosciente e consapevole di quello che sta accadendo. Esamina il circostante, la realtà in maniera razionale, il soggetto presenta un suo grado di lucidità razionale nonostante la presenza del disturbo. Si tratta di un disturbo che nel manuale dei disturbi mentali viene inserito nel settore dei disturbi di natura associativa. In termini percentuali si pensa che circa il due per cento della popolazione mondiale possa avere una manifestazione del genere.

Proprio perché investe una percentuale non indifferente della popolazione, può essere considerato a tutti gli effetti un disturbo che ha una certa importanza. Nonostante questo disturbo non coinvolga una parte minima della popolazione, molti psicologi o psichiatri ritengono che si tratta di una condizione piuttosto rara. Bisogna anche dire che una psicopatologia di natura dissociativa è spesso nascosta, per questo motivo emerge magari in presenza di altre condizioni specifiche, andiamo a vedere quali:

Oltre a questo è una manifestazione nella quale il soggetto avverte improvvisamente un senso di distacco dal proprio io, dal proprio corpo e da quello che lo circonda. Si tratta quindi di una manifestazione molto difficile da rilevare e da inquadrare. In alcune teorie moderne portate avanti da Holmes, si suggerisce di suddividere questo disturbo in due categorie specifiche:

Depersonalizzazione

In questo caso specifico parliamo di un'esperienza soggettiva nella quale il soggetto vive una condizione non reale, di completo distacco e estraneità dal proprio contesto di vita. Il distacco non avviene solo per quello che lo circonda ma si attua anche sulle sue sensazioni, emozioni e percezioni. Le sensazioni che si producono in seguito a questo disturbo si focalizzano su un senso di non vita, una percezione nella quale ci si sente come fuori dal proprio corpo. Questa condizione è associata a una sorta di ottundimento di natura emotiva e fisica.

Le persone che soffrono di questi sintomi dicono di percepire un senso di distacco dal proprio corpo, come se stessero vivendo una esperienza al di fuori del proprio corpo.

Nel secondo caso del disturbo, il distacco non è tanto legato al proprio io, alla propria identità, in questo disturbo invece il distacco che percepisce il soggetto è legato al mondo fuori, sia esso formato di persone vive che interagiscono, sia esso formato da oggetti che non hanno alcun tipo di vita. Come se il soggetto vivesse in quel momento in una sorta di nebbia, campana di vetro nella quale è immerso e vede il mondo fuori attutito nei suoni, nei colori, nella sua vita.

Anche il modo in cui il soggetto percepisce il tempo tende a cambiare, infatti la percezione che il soggetto ha è che il tempo tende a scorrere in maniera troppo lenta o in maniera troppo veloce.

Si tratta sempre di un disturbo?

Queste manifestazioni possono anche essere di natura transitoria nella quale un soggetto comincia a vivere un distacco dal proprio mondo interiore e dal contesto intorno a lui come forma di risposta a un evento traumatico che è intervenuto nella vita del soggetto. Vediamo quali potrebbero essere:

Quindi questa sensazione di non essere collegato al proprio corpo, potrebbe anche essere una forma di reazione che il soggetto ha in momenti particolarmente traumatici, quando l'evento accaduto è talmente violento che innesca una sorta di meccanismo di difesa che attua il nostro cervello.

Quando si può parlare di una condizione che diventa patologica? Quando queste manifestazioni tendono a presentarsi in maniera continua e non sono più associate in alcun modo a un evento patologico fortemente traumatico che tende a innescare questo tipo di reazione.

Possibili cause

In linea generale questi disturbi sono nella maggior parte delle volte la conseguenza di eventi molto forti di natura traumatica che intervengono nella vita del soggetto. Si parla in questo di accadimenti legati ad abusi di tipo fisico, emotivo, di natura sessuale. Gli episodi si ripetono a determinati intervalli e includono un profondo senso di distacco da sé stessi e dal mondo che ci circonda.

In queste sensazioni è come se il soggetto improvvisamente vedesse scorrere la propria vita come dentro a un film, e quindi assistesse da spettatore a una pellicola che viene proiettata nella quale si raccontano le sue gesta ma non stesse a tutti gli effetti vivendo in maniera consapevole la vita di tutti i giorni nella quale dovrebbe avere parte attiva.

Tuttavia rispetto ad altre problematiche mentali che possono riguardare un soggetto, in questa forma le persone sono perfettamente consapevoli che le sensazioni che provano sono l'effetto di uno stato completamente alterato. Per questo motivo il soggetto può anche essere preda di attacchi di panico che sono la diretta conseguenza di una percezione nella quale la sensazione di distacco e irrealtà viene percepita come pericolosa per la incolumità stessa del soggetto.

Approcci curativi

L'approccio di natura farmacologica con l'utilizzo di antidepressivi e farmaci di natura ansiolitica consente di alleviare i sintomi legati a stati di ansia, ma non sono efficaci nella cura della patologia dissociativa. In termini psicoterapeutici si utilizza quindi un modello che si basa su tre momenti specifici:

Nella cura della derealizzazione, questo percorso non segue un iter logico e lineare.

Sensazione di distacco nella derealizzazione dissociativa

Per maggiori informazioni, consulta la voce di Wikipedia sulla derealizzazione.

Domande frequenti

La derealizzazione è la stessa cosa della depersonalizzazione?

No, sono due esperienze distinte. La derealizzazione riguarda la percezione alterata dell’ambiente esterno, mentre la depersonalizzazione coinvolge la percezione del sé. Possono tuttavia coesistere nello stesso individuo.

Quali sono le cause principali della derealizzazione?

La derealizzazione può essere causata da forti traumi psicologici, stress cronico, attacchi di panico o disturbi dissociativi. È talvolta associata anche all’uso di sostanze psicotrope.

Quanto dura solitamente un episodio di derealizzazione?

La durata varia da pochi minuti a diversi giorni, a seconda della gravità del disturbo sottostante e dell’intervento terapeutico. In alcuni casi può diventare cronico.

Esiste una cura per la derealizzazione?

Sì, è possibile trattare la derealizzazione attraverso psicoterapia, tecniche di grounding, e in alcuni casi con supporto farmacologico. La diagnosi precoce migliora la prognosi.

← Leggi anche: Sindrome di Morgellons
← Torna alla homepage

Instagram LinkedIn